ON
(ANSA) 20.10.2011 - L'ex rais libico è stato ucciso a Sirte, appena conquistata dalle forze del governo transitorio libico. Secondo quanto riportato dalle tv libiche il Colonnello sarebbe stato ucciso da un colpo alla testa. La notizia e' stata confermata ufficialmente dal Cnt, il governo transitorio libico.
Gheddafi ha fatto la fine che meritava, ma siamo sicuri che la Libia non sia caduta dalla padella nella brace?
Spero di no ma ho tanta paura che la Liba finisca nelle grinfie dei fondamentalisti arabi che, come dittatura, sono senz'altro peggiori di Gheddafi.
giovedì 20 ottobre 2011
venerdì 7 ottobre 2011
Tre "verdoni" per Bisteccone
ON
300 euro. E' quanto dovrà versare Giampiero Galeazzi, reo di avere insultato il portiere del suo condominio, definito dal giornalista sportivo "meridionale di m....".
La Cassazione, nel confermare la sanzione, segnala l'Ansa, ha sottolineato che, anche ammesso che il custode avesse sbagliato ad assolvere i suoi compiti, la circostanza non sarebbe bastata a "giustificare la violenta aggressione verbale e l'uso di espressioni gravemente lesive della dignità e del decoro della persona offesa".
Nel suo ricorso Galeazzi aveva sostenuto di avere agito per un "comprensibile stato d'ira" in quanto il portiere, Domenico F., non gli consegnava regolarmente la posta. La voce storica del canottaggio, tra le altre cose, aveva sminuito l'opera del suo "avversario" con la frase "Non sei capace nemmeno di guardare le pecore".
E' un grosso sacco di.....arroganza, per non dire altro!!!
300 euro. E' quanto dovrà versare Giampiero Galeazzi, reo di avere insultato il portiere del suo condominio, definito dal giornalista sportivo "meridionale di m....".
La Cassazione, nel confermare la sanzione, segnala l'Ansa, ha sottolineato che, anche ammesso che il custode avesse sbagliato ad assolvere i suoi compiti, la circostanza non sarebbe bastata a "giustificare la violenta aggressione verbale e l'uso di espressioni gravemente lesive della dignità e del decoro della persona offesa".
Nel suo ricorso Galeazzi aveva sostenuto di avere agito per un "comprensibile stato d'ira" in quanto il portiere, Domenico F., non gli consegnava regolarmente la posta. La voce storica del canottaggio, tra le altre cose, aveva sminuito l'opera del suo "avversario" con la frase "Non sei capace nemmeno di guardare le pecore".
E' un grosso sacco di.....arroganza, per non dire altro!!!
Tripoli, apertura sinagoghe, proteste
OFF
(ANSA) - TRIPOLI, 6 OTT - Un gruppo di cittadini libici ha manifestato oggi a Tripoli contro la possibile costruzione o riapertura di sinagoghe in Libia. ''Noi, rivoluzionari del 17 febbraio, rifiutiamo che vengano edificati dei templi ebrei sulla terra libica'', ha sottolineato un comunicato del gruppo, distribuito nel corso di una manifestazione che oggi ha riunito una quindicina di persone. Il Consiglio ha smentito di avere dato autorizzazioni a luoghi di culto.
(ANSA) - TRIPOLI, 6 OTT - Un gruppo di cittadini libici ha manifestato oggi a Tripoli contro la possibile costruzione o riapertura di sinagoghe in Libia. ''Noi, rivoluzionari del 17 febbraio, rifiutiamo che vengano edificati dei templi ebrei sulla terra libica'', ha sottolineato un comunicato del gruppo, distribuito nel corso di una manifestazione che oggi ha riunito una quindicina di persone. Il Consiglio ha smentito di avere dato autorizzazioni a luoghi di culto.
Gheddafi o non Gheddafi, la situazione non cambia. Gli islamici sono sempre gli stessi. La libertà e la democrazia per loro sono un'utopia.
I libici, secondo me, sono caduti dalla padella alla brace come pure il mondo occidentale che avrà un altro paese fondamentalista islamico che userà il terrorismo per imporre le loro idee balzane ed assassine.
Wanna Marchi in semilibertà
OFF
(ANSA) BOLOGNA - Wanna Marchi è in semilibertà e da ieri lavora nel bar-ristorante "La Malmaison" in via Torriani a Milano, a poca distanza dalla stazione centrale; il locale è di proprietà di Antonio Lacerenza, fidanzato della figlia Stefania Nobile, che si trova ai domiciliari da oltre un anno. Lo riferisce 'QN' (Resto del Carlino-Nazione-Giorno).
L'ex televenditrice, 69 anni, una condanna a 11 anni e mezzo di carcere per associazione a delinquere finalizzata alla truffa aggravata e bancarotta fraudolenta, confermata in Cassazione, si è presentata ieri nel locale accompagnata dal suo avvocato, Liborio Cataliotti, e si è subito messa all'opera. ''Mi dispiace ma non posso parlare, sia gentile, non mi metta in difficoltà'', ha detto al cronista la Marchi, abito bianco, capelli corti e rossi, elegante senza essere appariscente.
''E' un lavoro che le piace molto - spiega l'avvocato - Wanna fa un po' di tutto: sta dietro il banco, gestisce la sala e prepara i dolci che, vi assicuro, le vengono benissimo. Ed è lei, inoltre, che sta alla cassa...''. Il difensore ricorda che l'ex "imbonitrice" ha già scontato metà della pena: ''Due anni e mezzo di carcere, uno di arresti domiciliari, poi ci sono tre anni di indulto e 270 giorni di anticipata liberazione per la buona condotta in carcere.
Tra il carcere di Bologna e Milano ha svolto tutti i programmi di rieducazione. Addirittura ha imparato a dipingere, vincendo pure un premio. I suoi quadri sono belli, piacciono. Tanto che nel bar dove lavora ne sono esposti diversi''. Wanna Marchi - aggiunge Cataliotti - è ''molto serena, equilibrata, con tanta voglia di lavorare. Ora vuole solo dimenticare la sua brutta avventura e ricominciare una nuova vita. Senza un euro in tasca: non ha più un soldo, perché ha risarcito tutte le parti offese. Se è pentita di ciò che ha fatto? Il pentimento è una delle condizioni necessarie per ottenere il lavoro esterno...''.
Bene, adesso il bar farà affari d'oro, lei magari scriverà un libro e forse continuerà a vendere intrugli spacciandoli per medicamenti miracolosi. Comincio a pensare che in Italia conviene delinquere, magari ammazzare qualcuno, farsi un po' di galera e poi la strada per il successo ti si apre davanti. Vergogna! In miniera la manderei, altro che al bar!
mercoledì 5 ottobre 2011
Belgio, Alta corte conferma divieto burqa
ON
(ANSA) - BRUXELLES, 5 OTT - La Corte Costituzionale del Belgio ha confermato la validità della norma che vieta di coprirsi integralmente il volto nei luoghi pubblici. I giudici hanno respinto il ricorso, presentato da due donne che normalmente indossano il burqa, con il quale si chiedeva la sospensione della legge recentemente entrata in vigore. La Corte ha ritenuto che il "grave pregiudizio" invocato dalle ricorrenti non sussista.
Il burqa, oltre a essere un reale e serio problema per l'identificazione in luogo pubblico, è un'offesa all´emancipazione e alla dignità femminile, poiché sopprime la libertà indiscutibile della donna a mostrare il volto. Certi ricorsi strampalati non dovrebbero nemmeno essere presi in considerazione. Se vogliono vivere come troglodite o schiave, libere di farlo, ma al loro paese; non vengano a creare conflitti alla nostra già abusata pazienza.
E´ incredibile, gli offri la mano e ti prendono il braccio!
Il burqa, oltre a essere un reale e serio problema per l'identificazione in luogo pubblico, è un'offesa all´emancipazione e alla dignità femminile, poiché sopprime la libertà indiscutibil
E´ incredibi
La Lega Nord ripristina maxi-diaria per i deputati in missione
OFF
Ricevo e pubblico:
Il meccanismo è ormai ben collaudato: si annunciano i tagli ai privilegi della casta, i soliti faccioni corrono in televisione per dire che loro hanno tagliato i costi della politica, poi sottobanco li ripristinano ficcandoli dentro i provvedimenti-contenitore.
La senatrice della Lega Nord Rossana Boldi ha inserito così nel testo della Legge Comunitaria la diaria per le missioni dei parlamentari e dei funzionari ministeriali all’estero: tagliata dalla finanziaria del 2010, la maxidiaria di 200 euro al giorno ritorna a rimpinguare le tasche e i conti correnti dei parlamentari e dei funzionari ministeriali.
E' bene ricordare come la diaria giornaliera è aggiuntiva al rimborso previsto per le spese di vitto e alloggio, i cui parametri sono stati innalzati dal ministro degli esteri Frattini alla luce del taglio della diaria.
Oltre il danno la beffa...per noi, non certo per loro!
Spider Truman
"L'ignoranza è forza, la guerra è pace, la libertà è schiavitù" (G.Orwell)
Turismo:Brambilla, da Governo fatto molto
OFF
(ANSA) - ROMA, 5 OTT -''Quanto è stato fatto dal Governo per in turismo in questi tre anni non era mai stato fatto da un Governo di questo Paese": lo ha detto il ministro del Turismo, Michela Vittoria Brambilla, nel corso di una conferenza stampa a Palazzo Chigi per presentare nuovi strumenti per lo sviluppo del settore. "In un momento difficile come questo - ha spiegato il ministro - abbiamo dati ufficiali che mostrano una crescita sia sotto il profilo della produzione di ricchezza, che dell' occupazione".
è certo che il governo ha fatto molto...ma per la Brambilla, infatti la ha fatta ministro. Sapete dove ha passato la nostra ministra le vacanze estive? In Italia? No, le ha passate in Spagna. Questo a dimostrazione di quanto si fida di quello che dice!
(ANSA) - ROMA, 5 OTT -''Quanto è stato fatto dal Governo per in turismo in questi tre anni non era mai stato fatto da un Governo di questo Paese": lo ha detto il ministro del Turismo, Michela Vittoria Brambilla, nel corso di una conferenza stampa a Palazzo Chigi per presentare nuovi strumenti per lo sviluppo del settore. "In un momento difficile come questo - ha spiegato il ministro - abbiamo dati ufficiali che mostrano una crescita sia sotto il profilo della produzione di ricchezza, che dell' occupazione".
è certo che il governo ha fatto molto...ma per la Brambilla, infatti la ha fatta ministro. Sapete dove ha passato la nostra ministra le vacanze estive? In Italia? No, le ha passate in Spagna. Questo a dimostrazione di quanto si fida di quello che dice!
Intercettazioni, la Camera boccia le pregiudiziali Pd-Idv
(ANSA) Roma - 05.10.2011 - In Parlamento si torna a parlare di intercettazioni e lo si fa con l'intenzione di arrivare ad un decreto che sia definitivo. Il governo così ha dato parere favorevole all'emendamento Pdl per rendere impubblicabili gli ascolti fino al momento dell'udienza filtro. A quel punto però il presidente della commissione Giustizia della Camera, Giulia Bongiorno, ha annunciato la sua intenzione di dimettersi da relatore del ddl intercettazioni per protestare contro questa decisione. La parlamentare finiana ha quindi indicato Enrico Costa come possibile relatore, al suo posto, del provvedimento.
"Non mi riconosco in questo testo e trovo inaccettabile che sia bastato uno schioccar di dita del premier per mandare in fumo due anni e mezzo di lavoro per cercare un accordo" sul ddl intercettazioni. Lo ha detto la presidente della Commissione giustizia, Giulia Bongiorno spiegando le dimissioni da relatrice del provvedimento.
"Alfano è persona politicamente intelligente e brava, avrebbe dovuto tenere il punto perché per trovare questo accordo non abbiamo trattato per tre ore ma per due anni e mezzo" ricorda Bongiorno secondo la quale "quando si supera il limite ci si prende anche un rischio". "Invece di dire sempre sì al premier, gli si poteva spiegare l'importanza e il valore di un accordo su un problema così delicato", continua Bongiorno che stigmatizza il comportamento della maggioranza "nonostante la disponibilità mostrata dall'Udc a ritirare la pregiudiziale di costituzionalità. Invece si è voluto procedere - aggiunge la parlamentare finiana - con una modifica inaccettabile anche per chi, come me, é contrario a pubblicazioni indiscriminate di intercettazioni. Ora, invece, c'é un rischio serio di black out" continua Bongiorno che sottolinea di aver "aspettato fino all'ultimo momento utile prima di dare le dimissioni". La deputata non ha voluto tuttavia commentare il rischio che questo provvedimento possa non passare il vaglio del Quirinale. "Non mi sognerei mai di dare suggerimenti al Presidente della Repubblica. Nessuno deve osare di anticipare il suo giudizio", conclude.
"Non mi riconosco in questo testo e trovo inaccettabile che sia bastato uno schioccar di dita del premier per mandare in fumo due anni e mezzo di lavoro per cercare un accordo" sul ddl intercettazioni. Lo ha detto la presidente della Commissione giustizia, Giulia Bongiorno spiegando le dimissioni da relatrice del provvedimento.
"Alfano è persona politicamente intelligente e brava, avrebbe dovuto tenere il punto perché per trovare questo accordo non abbiamo trattato per tre ore ma per due anni e mezzo" ricorda Bongiorno secondo la quale "quando si supera il limite ci si prende anche un rischio". "Invece di dire sempre sì al premier, gli si poteva spiegare l'importanza e il valore di un accordo su un problema così delicato", continua Bongiorno che stigmatizza il comportamento della maggioranza "nonostante la disponibilità mostrata dall'Udc a ritirare la pregiudiziale di costituzionalità. Invece si è voluto procedere - aggiunge la parlamentare finiana - con una modifica inaccettabile anche per chi, come me, é contrario a pubblicazioni indiscriminate di intercettazioni. Ora, invece, c'é un rischio serio di black out" continua Bongiorno che sottolinea di aver "aspettato fino all'ultimo momento utile prima di dare le dimissioni". La deputata non ha voluto tuttavia commentare il rischio che questo provvedimento possa non passare il vaglio del Quirinale. "Non mi sognerei mai di dare suggerimenti al Presidente della Repubblica. Nessuno deve osare di anticipare il suo giudizio", conclude.
Sono sicuro di provocare una valanga di proteste ma il mio parere è che le intercettazioni possano essere pubblicate solamente dopo il terzo grado di giudizio e solamente per i condannati e solo le intercettazioni che riguardano il condannato.
Pubblicarle prima significa esclusivamente promuovere processi mediatici e condanne premature e fare l'interesse economico dei media a discapito di chi poi sarà assolto ma screditato nella sua onorabilità, senza che il magistrato che ha sbagliato paghi personalmente l'errore, ma sarà lo Stato (cioè noi) a pagare l'errore dopo anni e anni di attesa.
Ibrahimovic non ha più voglia.
OFF
Poverino non ha più voglia di giocare a pallone, che poi è il suo lavoro.
Ma io ti manderei alle miniere, anzi no che dico, ti manderei in fabbrica a lavorare 8 ore al giorno per portare a casa 1000 euro al mese se tutto va bene (esattamente la somma che percepisci tu in 12 minuti di lavoro!!!)
Dovresti pregare Dio ogni momento e dirgli grazie perché hai questa fortuna e starti zitto o, almeno, non dovresti dire queste pagliacciate per rispetto di chi lavora duramente per la famiglia. Avessi avuto io la fortuna di dare due calci a pallone con i miei figli, lo avrei fatto tutte le ore per vederli sorridere e sapere di star con loro anziché dedicare tutta la mia vita al lavoro, a differenza di te che a 34 anni te ne vai in pensione.
"Con l'età bisogna curarsi di più. Quando ero giovane, se sentivo dolore o problemi, riuscivo comunque a calciare in porta da 40 metri. Ora non funziona così, adesso devo riscaldarmi per bene e fare tutto il resto prima di calciare. Sto invecchiando".
"Non sto scherzando sulla mia situazione, e mi dispiace parlarne così spesso. Mi dispiace dirlo, ma non ho la stessa grinta che avevo prima e mi divertivo di più alcuni anni fa. Oggi è diventato tutto routine, anche se mi diverto ancora, godo ancora, ma non mi vedrete in campo con i capelli bianchi e giocare fino a rovinarmi, voglio ritirarmi quando sarò ancora al top. Non è detto che ci riesca, ma è questo il mio obiettivo".
"Prima il calcio era tutto per me. Non pensavo ad altro, e certe volte non andavo nemmeno a scuola per giocare. Adesso non è più così, mi interessano altre cose, e per giocare a pallone in giardino con i miei figli mi sforzo tantissimo, e tocca alla babysitter giocare con loro".
Ma io ti manderei alle miniere, anzi no che dico, ti manderei in fabbrica a lavorare 8 ore al giorno per portare a casa 1000 euro al mese se tutto va bene (esattamente la somma che percepisci tu in 12 minuti di lavoro!!!)
Dovresti pregare Dio ogni momento e dirgli grazie perché hai questa fortuna e starti zitto o, almeno, non dovresti dire queste pagliacciate per rispetto di chi lavora duramente per la famiglia. Avessi avuto io la fortuna di dare due calci a pallone con i miei figli, lo avrei fatto tutte le ore per vederli sorridere e sapere di star con loro anziché dedicare tutta la mia vita al lavoro, a differenza di te che a 34 anni te ne vai in pensione.
Iscriviti a:
Post (Atom)