giovedì 29 marzo 2012

Crisi: Bersani, solo austerità è cecità

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(ANSA) - ROMA, 28 MAR - ''Convergenza'' tra il segretario del Pd, Pier Luigi Bersani, e il leader socialista Antonio Josè Seguro, sulla necessità di una politica europea che non guardi solo all'austerità dei conti ma anche alla crescita. I due leader hanno firmato oggi un protocollo di relazione tra i due partiti, concordando sulla ricetta per uscire dalla crisi. ''Serve una nuova politica europea il fiscal compact non basta, l'austerità da sola è cieca. Servono strumenti per la crescita.''

Giusto. Ma quello manca a tutti i politici di ogni idea e di ogni nazione è la capacità di chiamare con il loro nome le cose. Tasso di disoccupazione è la percentuale degli abitanti che non  produce nulla, non gli iscritti nelle liste di chi cerca impiego.  Lavoro, è l'impegno per fare qualcosa, non lo stipendio al diacono della parrocchia perché reciti rosari. Tecnico è l'idraulico che sa come riparare i guasti, non chi va a Londra, NewYork, e Cina, alla ricerca di qualcuno che sappia come usare gli italiani. Liberalizzare significa abolire vincoli, e licenze per agire, non modificare il numero degli aventi diritto. Essere economisti significa sapere come modificare l'organismo economico verso un nuovo equilibrio. Ragioneria è fotografare il morto, economia è progettare come vivere con minore fatica. E ultimo, se vuoi trovare consenso, butta fuori tutti quei benefattori che si lamentano che la schiavitù non è sufficientemente pagata. Un lavoratore vende la sua capacità di produrre e ha dei diritti su ciò che le sue capacità hanno prodotto. Forse una ripassatina dell'economista Marx, ed anche di Adam Smith aiuterebbe; la ricchezza non è capitale, terra, proprietà, ma ciò che da queste il lavoro dell'uomo ricava.

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