martedì 6 marzo 2012

La Lega delira: "Lucio Dalla cantore italiota del Sud per colpa della mamma non Padana.."

OFF
 Lucio Dalla, la sua scomparsa, la sua musica, il suo ricordo. Ancora polemiche: se il cordoglio sembrava unanime, se a parere di tutti le sue canzoni potevano entrare nella storia della musica pop italiana, la Lega Nord però ha voluto distinguersi, per bocca della sua emittente ufficiale, Radio Padania Libera, con parole choccanti. 
 All'interno della trasmissione «Arte Nord», Andrea Rognoni ha voluto dire la sua: Lucio Dalla è simbolo di «un'Italia che non vorremmo». Dalla, Bolognese spurio con padre padano e madre di origini pugliesi, era un cantore «italiota» delle «esigenze e delle richieste» che vengono dal Sud. Il suo era un «eclettismo un po' fazioso e calcolato del cantautore, mirato ad accontentare tutti i gusti del pubblico. Ma specialmente quello del centro-sud». 
 Un Dalla corrotto, quindi, dal fatto di avere nelle sue vene un sangue non puramente padano e una visione del mondo «postsessantottina, cattocomunista ed ecumenista» che spesso emergeva nelle sue canzoni. Le più belle e ascoltabili, comunque, rimangono quelle «scritte in Padania», conclude Rognoni: «Altrimenti resta il Dalla italiota, sagace autore dell'Italia tricolorita».
 La Lega insomma non si smentisce: la critica "nordista" e razzista a Lucio Dalla non l'avevamo ancora sentita...
 Qui l'audio della trasmissione di Radio Padania: 

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