martedì 20 marzo 2012

La stangata dell'Imu

OFF
Si chiama Imu, imposta municipale unica, ed la nuova tassa sugli immobili che da quest`anno sostituisce l`Ici e che investe nuovamente dopo 4 anni anche la prima casa. Ma su una base imponibile molto più alta. Con effetti allarmanti.
COME FUNZIONA
Saranno i Comuni a deciderne l'aliquota. Ma quegli stessi enti locali non prenderanno un solo centesimo in più rispetto a quanto incassavano con la vecchia Ici: tutta l'eventuale differenza in più va allo Stato. Si ritorna a pagare sulla prima casa; e ci sono aumenti per tutti gli altri che non hanno mai smesso di versare. In particolare, i più penalizzati saranno i negozi: il rincaro sfiora il 76 per cento.
Il decreto "Salva Italia" reintroduce l'imposizione sulla prima casa al 4 per mille e fissa il resto al 7,6 per mille. Quello che cambia è la base imponibile. Prima l'aliquota si calcolava sulla rendita catastale rivalutata del 5% e moltiplicata per un fattore diverso a seconda dell'immobile. Ora tutti quei moltiplicatori sono aumentati: passano a 160 per gli appartamenti (era 100), a 140 per laboratori (era 100 anche questo), 80 per uffici (50 il precedente), 60 per i capannoni (da 50) e 55 per i negozi (partiva da 34).
Sono circa 40 i capoluoghi di provincia che, rispondendo a un'indagine del Sole 24 Ore, hanno comunicato di aver deciso l'aumento dell'addizionale Irpef (che andrà a pesare in busta paga insieme all'addizionale Irpef regionale) o che stanno studiando aliquote Imu superiori a quelle base definite a livello nazionale. Le scelte peseranno anche nel 2013, poiché l'aumento dell'addizionale comunale decisa in questi giorni si ripercuoterà sulle tasse che verranno pagate il prossimo anno.
LE FAMIGLIE
L'indagine del Sole 24 Ore cita poi alcuni casi paradigmatici. Per esempio quello di una famiglia composta da un avvocato, da una commercialista, due figli e che possiede una casa a Roma: per questo nucleo le tasse locali, nel 2012, saranno più care del 154% rispetto agli importi versati l'anno precedente. La causa di questo salasso è sia l'Imu sia il balzello su addizionali Irpef regionali (pari allo 0,33%) e comunali. Esempi simili anche a Milano, dove la medesima famiglia sborserà 394 euro in più (per un rincaro del 90%), mentre a Bari spenderà 356 euro in più, pari a un salto del 50 per cento.
A differenziare le situazioni, città per città, il margine di manovra lasciato dal governo sull'entità dei rincari. Diverse città, poiché metà del gettito Imu finirà allo Stato, hanno propeso per le aliquote massime, pari all'1,06%, sulle seconde case e sugli immobili produttivi. Scarsissimi, quasi inesistenti, i casi di Comuni che hanno deciso per degli sconti: le uniche eccezioni Monza (che potrebbe aumentare da 200 a 300 euro la detrazione fiscale per tutti) e Sondrio (che sta studiando di portarla a una cifra tra i 250 e i 300 euro).
Diversi Comuni, al contrario, hanno deciso di aumentare o l'Imu o l'Irpef (tra questi: Bari, Bergamo, Brescia, Caserta, Ferrara, Latina, Parma, Pesaro, Urbino). Fortunato il caso di Milano, dove il recente accordo con le banche sui derivati ha portato in Comune un tesoretto che ha offerto alla giunta Pisapia i margini per non aumentare l'Irpef. In diversi altri Comuni, per cercare di rendere più equi e mitigati i balzelli, si studia per applicare l'addizionale per scaglioni di reddito.
I Municipi avranno tempo fino al 30 giugno 2012 per mettere in atto gli aumenti che, in molti casi, verrebbero varati soltanto dopo le elezioni amministrative. Cresce così la pressione fiscale che si avvia quest`anno a raggiungere il 45 per cento, come segnalato dalla corte dei Conti e dalla Banca d`Italia. All`aumento dell`Imu si sommano in questi giorni i rincari delle addizionali Irpef regionali entrate in vigore con il decreto Salva Italia dello scorso dicembre e che pesano retroattivamente per tutto il 2011.
 
Ma quante volte bisogna pagare, tra imposte e tasse, sulla casa di abitazione?
L'IRPEF sullo stipendio, poi, messi da parte quei 4 euro che si riusciva a risparmiare a fine mese, la tassa sul C/C bancario (senza contare le spese bancarie), il furto una tantum per avere la fregatura di entrare nell'Euro, quando, finalmente, si è riusciti a mettere da parte un po' di denaro per dare l'anticipo per l'acquisto, l'IVA e le tasse di registro del rogito notarile (senza contare l'onorario del notaio e gli interessi sul mutuo); ma non basta, quando finalmente hai la disponibilità della tua casa, ci devi pagare l'Irpef insieme allo stipendio, poi insieme alla miserrima pensione finché campi. Se c'era una cosa giusta fatta dai due precedenti governi era stata la riduzione e poi l'abolizione dell'ICI.
Quindi, continuando, due poveri coniugi hanno procreato, risparmiato, acquistato con molti sacrifici una casa, poi i figli si sono sposati, sono usciti di casa e hanno lasciato i genitori anziani nella vecchia casa. Ora arriva un "professore" dei miei stivali da molti idolatrato, che mette tasse sulla casa che i vecchi non possono pagare; cosa fanno? La vendono e vanno all'ospizio? Si vergogni! Invece di toccare i privilegi della casta, costringe le famiglie a vivere di miseria. Nei tre mesi che è al governo ha indebitato l'Italia di 39 miliardi di euro e tutti a incensarlo. Quando ci renderemo conto di aver dato il potere ad un incapace? Questo signore sta facendo show con la G.d.F. a Cortina ecc.  e che cosa ne ha ricavato? Le famiglie sono al collasso e lui non ha toccato di un euro i privilegi dei ricchi e dei politici. Che c'entri qualcosa..... l'ISDA?
Vedi:
http://wikionoff.blogspot.it/2012/03/isda-la-cupola-sovranazionale.html
PS: Ma non l'avevano chiamata IMU (Imposta Municipale Unica) perché avrebbe dovuto inglobare tutte le altre imposte? BUFFONI!

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