martedì 24 aprile 2012

Istat: risparmi famiglie al 12%. Scendono ai minimi dal 1995

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Nel 2011 la propensione al risparmio delle famiglie si è attestata al 12%, il valore più basso dal 1995, con una diminuzione dello 0,7% rispetto al 2010. Lo rende noto l'Istat, spiegando che ''il potere di acquisto delle famiglie nel 2011 è diminuito dello 0,5%'', nonostante il reddito disponibile sia salito del 2,1%. Tenuto conto dell'inflazione, pertanto, il potere di acquisto delle famiglie nel 2011 è diminuito dello 0,5%. Nell'ultimo trimestre dell'anno la riduzione è stata dello 0,3% rispetto al trimestre precedente e dell'1,9% rispetto al quarto trimestre del 2010.
La recessione, nella fase acuta del biennio 2008-2009, ha messo a dura prova il bilancio delle famiglie italiane. "La caduta dei redditi familiari ha raggiunto in Italia il 4 per cento, a fronte di una riduzione del PIL del 6 per cento", afferma il vice direttore generale di Bankitalia Anna Maria Tarantola nel suo intervento nel convegno a Genova "La famiglia un pilastro per l'economia del Paese". Nel momento di massimo impatto della crisi sul mercato del lavoro italiano, circa 480 mila famiglie hanno sostenuto almeno un figlio convivente che aveva perso il lavoro nei dodici mesi precedenti.
 
Il reddito disponibile salito del 2,1%? Si ma è salito solo quello delle banche, degli evasori, dei politici e dei membri del governo. Ricordo che la statistica è quella che diceva Petrolini: "io mangio un pollo, tu nessuno, quindi mangiamo mezzo pollo ciascuno".
Il risparmio al 12%? Si ma come sopra, quello delle banche, degli evasori, dei politici e dei membri del governo. Vale anche per il risparmio il discorso del pollo.
Che cosa può risparmiare il pensionato con 600 € al mese o il cassaintegrato o il fortunato che lavora ma oltre il 50% del suo stipendio se ne va in tasse?
Monti, visto che dice di essere cattolico praticante, non le rimorde la coscienza per i suicidi che ha provocato e provocherà?
Lei è proprio un sepolcro imbiancato! SI VERGOGNI, professore dei miei stivali, di come sta riducendo L'Italia: solo tasse, niente lotta all'evasione, niente riduzione della spesa sia pubblica che dei partiti e dei politici, niente sviluppo, niente privatizzazioni, nessun incremento dell'occupazione: solo presa per i fondelli.

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