giovedì 12 aprile 2012

Partiti, bilanci saranno sul web

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"Operazione trasparenza" della maggioranza dopo lo scandalo Lega. Al termine di una riunione fiume che si è tenuta alla Camera i "tecnici" di Pd, Pdl e Terzo Polo hanno raggiunto un accordo sulle misure da adottare per assicurare la trasparenza dei bilanci dei partiti. Nasce così la ''Commissione per la trasparenza ed il controllo dei bilanci dei partiti politici''.
I bilanci dei partiti saranno pubblicati sui siti Internet dei partiti stessi nonché su una apposita sezione del sito Internet ufficiale della Camera. Qualora la nuova Commissione rileverà ''irregolarità, i Presidenti della Camera e del Senato provvederanno ad applicare, su proposta della Commissione, sanzioni amministrative pecuniarie pari a tre volte le irregolarità commesse"
Nell'accordo è previsto, tra le altre misure,"il rinvio dell'erogazione dei 100 milioni previsti per luglio", ultima rata dei rimborsi elettorali 2008 che aveva fatto scaturire pesanti critiche da parte dell'opinione pubblica. Lo ha annunciato il leader del Pd, Pier Luigi Bersani.
''I bilanci dei partiti saranno obbligatoriamente soggetti al controllo ed alla certificazione di società di revisione iscritte nell'albo speciale Consob'', riporta una nota congiunta dei partiti di maggioranza.
La ''Commissione per la trasparenza ed il controllo dei bilanci dei partiti politici'' sarà presieduta dal Presidente della Corte dei Conti e composta da Presidente del Consiglio di Stato e Primo Presidente della Cassazione. Il controllo, secondo l'accordo tra i partiti della maggioranza, verrà avviato sui rendiconti 2011.
I partiti potranno investire la propria liquidità esclusivamente in titoli emessi dallo Stato italiano e dovranno rendere pubbliche tutte le donazioni che supereranno i 5mila euro. Le contribuzioni dei partiti a fondazioni, enti e istituzioni o società superiori ai 50 mila euro annui comporteranno poi l'obbligo ''per questi ultimi di sottoporsi ai controlli della Commissione per la trasparenza e il controllo dei bilanci dei partiti''.
 
Qualcuno aveva creduto che avrebbero rinunciato a questa mangiatoia?
Il trio "pappa" si è unito proprio per mangiare più facilmente, sostenuto da Monti & C,  i quali ovviamente partecipano all'abbuffata!
Anche Di Pietro, che aveva detto di indire un referendum per abrogare la legge, ha fatto marcia indietro per non perdere la sua parte di torta.
Quindi tutti uguali dall'estrema sinistra all'estrema destra. Papponi!

Mi sembra che, a questo punto, sia chiaro a tutti -o almeno lo spero- con chi abbiamo a che fare. MEDITIAMO su quali siano i reali scopi di questi "bravi" del XXI secolo.  E vi posso garantire che questo è solo l'inizio. Nei prossimi mesi ne vedremo delle belle.
Stanno svendendo l'Italia e il loro scopo, in questo momento, è di arraffare il più possibile. Quando nel linguaggio criptico di queste egregore dell'umanità, qualcuno dichiara, "alle prossime elezioni non mi candiderò", TREMIAMO, perché questo significa che non ci sarà più niente da arraffare. Grazie a questa allegra brigata di parolai e mestatori, che da 60 anni ci tormenta, il paese si sta dirigendo verso una guerra civile. La conseguenza diretta di tale pericolo sarà la restrizione delle libertà individuali e l'instaurazione di uno stato di polizia. SI SALVI CHI PUO'!. Del resto mi risulta che persone dello spettacolo, notabili, politici, industriali, già da tempo hanno seconde residenze all'estero.

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