giovedì 19 luglio 2012

URGENTISSIMO!!

Alzi la mano chi sapeva che presso i Comuni è possibile firmare per un Referendum abrogativo parziale sulla legge per le indennità parlamentari (Art.
 2 L. 31/10/1965, n. 1261). Ben pochi, credo.
 Si tratta di un referendum, si, l’ennesimo referendum che però ha un fine più che nobile: il taglio degli stipendi della casta politica. La raccolta firme si concluderà il 30 luglio 2012 (termine per la presentazione al Comitato promotore 31/07/2012).

 Cosa occorre fare? Nulla di più semplice: recarsi presso il proprio Comune ed andare a firmare. Provate però a domandarvi come mai questa notizia non è passata sui giornali. Non è che per caso c’è un forte connubio tra i finanziamenti elargiti alla carta stampata e la casta politica? Meditate gente.

 Intanto, con qualsiasi mezzo, DIFFONDETE LA NOTIZIA!!!!! Voglio proprio vedere se anche stavolta la passano liscia. E poi dopo fate un salto in Comune. Ci vogliono 500.000 firme altrimenti avremo perso l’ennesima buona occasione per dare un duro colpo alla casta. Ma attenzione, la notizia è poco nota e quindi dovete DIFFONDERLA!!!!

 Articolo 2 della Legge 31 Ottobre 1965, n. 1261

 Ai membri del Parlamento è corrisposta inoltre una diaria a titolo di rimborso delle spese di soggiorno a Roma. Gli Uffici di Presidenza delle due Camere ne determinano l’ammontare sulla base di 15 giorni di presenza per ogni mese ed in misura non superiore all’indennità di missione giornaliera prevista per i magistrati con funzioni di Presidente di Sezione della Corte di Cassazione ed equiparate; possono altresì stabilire le modalità per le ritenute da effettuarsi per ogni assenza dalle sedute e delle Commissioni.

 E’ solo un piccolo passo, visto che TUTTA QUESTA LEGGE meriterebbe una bella spolveratina, ma è pur sempre un passo necessario per far partire il movimento di rivolta popolare pacifica contro gli stipendi pagati al mondo della politica
.

domenica 1 luglio 2012

Kenya: S. Sede, orrore e preoccupazione

OFF
(ANSA) - CITTA' DEL VATICANO, 1 LUG - I ''sanguinosi attentati'' in Kenya contro due chiese cristiane sono ''un fatto orribile e molto preoccupante''. Lo ha affermato il portavoce vaticano padre Federico Lombardi secondo cui ''la viltà della violenza nei confronti di persone inermi riunite pacificamente in preghiera e' inqualificabile''. Occorre ''agire efficacemente per una soluzione stabile dei drammatici problemi della Somalia, che si riflettono nella regione'', ha aggiunto il direttore della sala stampa vaticana.

c'è poco da commentare. Questi sono gli islamici e questi saranno sempre. Occhio per occhio e dente per dente altro che integrazione e libertà religiosa sono terroristi delinquenti e come tali vanno trattati.